L’inclusione socio-lavorativa passa dalla formazione

L’inclusione socio-lavorativa passa dalla formazione

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Il reddito di cittadinanza (RdC), quale misura nazionale di contrasto alla povertà, pone l’accento sul bisogno di alcune categorie sociali di uscire da una condizione di fragilità e incertezza. A tal fine, attraverso Patti di Inclusione sociale individualizzati, vengono offerte opportunità e chance di vita capaci di prospettare opzioni possibili altrimenti inaccessibili.

Da queste premesse, l’Ambito Territoriale 7, composto dai comuni di Avetrana, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Sava, Torricella e Manduria come capofila, ha promosso  la costituzione di un Albo Unico di Enti di Formazione chiamato a condurre percorsi didattici professionali rivolti ai beneficiari RdC.

A valere sui Fondi ministeriali PON Inclusione, nel mese di dicembre 2020 è stato chiesto a ognuno dei sette Enti aderenti all’Albo di attivare un percorso di formazione volto all’acquisizione di competenze professionali.

Le classi sono state composte attraverso l’attento lavoro dei Servizi Sociali che, svolgendo i dovuti colloqui di assesment e di co-progettazione dei Patti di Inclusione previsti dalla misura RdC, hanno coinvolto nell’iniziativa circa 10-15 beneficiari per ogni corso formativo in funzione dei rispettivi interessi e bisogni di (ri)qualificazione professionale.

Apripista nell’attivazione dei corsi è stata l’Ente Sistema Impresa che il 17 dicembre 2020 ha avviato il corso “Informatica di base per addetto alla segreteria” in modalità FAD (Formazione a distanza). Il percorso coinvolge 15 cittadini di Avetrana, a cui l’Ente ha fornito, all’occorrenza, i dispositivi informatici necessari per partecipare alle attività didattiche;

l’11 gennaio viene avviato il corso in “Potatura e innesti” dall’Ente Genesis Consulting. La modalità didattica è mista: “a distanza”, per quanto riguarda le materie teoriche; “in presenza”, presso aziende agricole del territorio di Lizzano, per applicare sul campo le tecniche di potatura delle vigne, degli alberi di agrumi e di ulivi. In programma previste anche lezioni pratiche di “Tree clibing”, una tecnica piuttosto recente e innovativa di arrampicata sugli alberi con corde e cavi per eseguire interventi di potatura.

Il 18 gennaio l’Ente Smile avvia il corso in “Assistenza familiare all’infanzia e animazione ludico ricreativa” con lezioni di puericultura, psicologia dell’infanzia, tecniche di animazione e, finanche, tecniche di primo soccorso e prevenzione di incidenti domestici.

Nel comune di Manduria, il 29 gennaio inizia il percorso formativo in “Operatore alla logistica abilitato carrellista” condotto dall’Ente Cefas e il 2 febbraio comincia il corso in “Tecniche per la lavorazione e commercializzazione dei prodotti della panificazione e pasticceria” svolto dall’Ente Programma Sviluppo.

Per entrambi sono previste sia lezioni “da remoto” che “in presenza”, quest’ultimi avranno luogo in laboratori appositamente attrezzati e/o aziende del settore di pertinenza del corso e saranno indispensabili perché i corsisti possano tradurre in pratica le conoscenze acquisite e affinare le competenze apprese.

Interamente “da remoto” è il corso dell’Ente Vega Trainig in “Informatica di base” ed è strutturato in due parti: la prima centrata sull’uso del pacchetto office, la seconda volta a fornire competenze di base sui programmi Autocad e Photorshop. Per venire incontro ai corsisti non in possesso di un computer su cui esercitarsi sono stati prontamente forniti dall’Ente Personal Computer portatili in comodato d’uso.

L’8 febbraio è la volta del corso “Operatore di cantina” condotto dall’Ente Promo.Si.Mar che ha riservato parte della didattica presso alcune delle principali cantine vinicole di Sava, Torricella e Lizzano.

In tempi di emergenza sanitaria gli Enti di formazione hanno prontamente offerto soluzioni didattiche capaci di garantire la sicurezza dei partecipanti. L’offerta formativa è stata rimodulata prevalentemente o esclusivamente in modalità “da remoto”, senza tuttavia rinunciare a lezioni pratiche ed esperienze in reali contesti di lavoro, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria, e, soprattutto, fornendo prontamente tutti gli ausili informatici necessari per la frequenza, annullando i possibili ostacoli di accesso all’opportunità formativa.

Tutti i corsi hanno una durata complessiva di 140 ore e verranno certificati con attestati di frequenza riconosciuti dalla Regione Puglia.

L’iniziativa così strutturata rappresenta pienamente l’obiettivo più nobile della misura RdC: offrire un percorso di inclusione socio-lavorativa abbattendo le principali barriere socio-economiche che determinano una condizione di esclusione.

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